Giovedì 7 marzo “QUESTA SERA COSE TURCHE”, regia di E. Iacchetti

Giovedì 7 marzo, alle ore 21.00, in occasione della Festa della Donna, andrà in scena “Questa sera cose turche” una commedia tutta al femminile con le attrici italiane Rossana Carretto (nel cast di “Chiedimi se sono felice” nel 2000), Alessandra Sarno (Paola in “Albakiara” di Salvati e nel cast del film “Mio Cognato” del 2002) e Pia Engleberth (la suora sorda di “Belli Dentro” sul piccolo schermo).

Trama

Questa sera cose turche è una spiritosa e frizzante commedia dove a fare da protagonisti sono i dialoghi, le esperienze e le angosce dei tre personaggi femminili, che sviscerano sulla scena il proprio disagio riguardo il mondo contemporaneo, essendone però allo stesso tempo vittime inconsapevoli. Sullo sfondo, naturalmente, l’uomo: ricercato, bramato, respinto e beffato, eppure irrinunciabile. La sceneggiatura si stacca saggiamente dalla moda contemporanea che vuole siano mostrate donne solo energiche ed esageratamente intraprendenti contrapposte a  uomini poco realisticamente troppo debosciati e mesti. Anche se i tipi maschili presentati sono certamente deprecabili, pure le signore non mancano di miserie e di debolezze. A prevalere è un costante senso di leggerezza, per cui anche la descrizione delle funzioni umane tradizionalmente ritenute più basse diverte senza raggiungere mai la repulsione. In poche parole le tre attrici in scena (i personaggi però sono quattro) mettono in piedi una commedia attualissima, energica e molto coinvolgente. Lo spettacolo si apre nella sala relax di un bagno turco, con la presenza di una donna immobile come una mummia che sta facendo raffreddare gli orecchini. E’ Alessandra Sarno nelle vesti di una profumiera responsabile del reparto rughe, che lei stessa definirà “l’unico reparto dove, per anzianità, invece che dirigente diventi cavia”. La seconda a entrare in scena è Rossana Carretto nei panni di una donna non molto attraente e un po’ spaesata dalla vita, ma che vive con serenità e leggerezza anche le situazioni più avverse continuando, però, a confondere gli ansiolitici con le pastiglie della lavastoviglie… La terza a entrare è Pia Engleberth, in scena col nome di Norina: è sposata ma spossata da una vita non proprio felice. È una figura che, più che ricordare una donna, ricorda di esserlo stata. Accetta con umile oggettività la realtà della sua scarna esistenza con quell’antica saggezza contadina che non si ribella al fato. Mentre le prime due entrano in confidenza tra di loro, la terza signora se ne va, e si presenta la quarta (interpretata sempre dalla Engleberth) che tira le redini di tutti i discorsi tra donne con l’energia di una vera leader sessista. Si impone sentenziosa trovando morali astruse ma plausibili. Nasce così un’amicizia profonda, di quelle che frugano nell’intimo della propria esistenza, ma che si esaurisce nella magia del momento e si spegne lì dov’era appena cominciata. Si dice che nel mondo della comicità non ci siano donne. Questi quattro personaggi ci dimostrano, invece, quanto ci sia da vedere, da dire e soprattutto da ridere, semplicemente trovandosi per raccontarsela in grande libertà, in un bagno turco. Grazie a questo ambiente ad uso così esclusivo per loro, i personaggi femminili possono sciogliere remore e freni inibitori esprimendo punti di vista, raccontando episodi ed esperienze esilaranti in totale sincerità. I discorsi “tra donne” hanno sempre intrigato l’immaginario maschile, quasi come leggende, e qui vengono rappresentati e resi al meglio grazie al teatro comico.

Info spettacolo

 14 €

 

 

 Enzo Iacchetti

Testi: Giorgio Centamore

 Alessandra Sarno, Rossana Carretto, Pia Engleberth

Distribuzione: Reggio Iniziative Culturali

 

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