FESTINA LENTE TEATRO
Progetto Teatro e Salute Mentale
in collaborazione con
Regione Emilia Romagna
AUSL Dipartimento di Salute Mentale Modulo Sud (distretto di Montecchio Emilia e Castelnovo Monti)
Associazione Sostegno e Zucchero
Abbiamo preso spunto dal fortunato, vitalissimo e grottesco personaggio di Jarry “Padre Ubu”, alter ego di Macbeth e discendente del famosissimo Guignol.
Padre Ubu re tiranno libertario, grottesco, imponente e ingombrante, vigliacco e feroce fa di tutto, incitato dalla moglie Madre Ubu, pur di diventare Re.
Padre Ubu e Madre Ubu sono personaggi senza morale e senza scrupolo, ci forniranno
senza averne alcuna intenzione, una prospettiva sulla realtà, perché se Padre Ubu e Madre Ubu sono unici, i suoi imitatori sono tanti e non hanno del loro modello la consistenza fantastica.
In scena siamo tutti Padri e Madri Ubu una satira del potere politico e della stupidità degli uomini, nella convinzione che non ci sia molta differenza tra i personaggi tronfi e ridicoli, folli e tragici sul palcoscenico e quelli della vita reale, costringendo il pubblico a specchiarsi nei personaggi e nello spettacolo, annullando le distanze tra la vita e la scena.
Una parodia dell’umanità, che nel gioco del teatro trova lo spazio per un appello alla salvaguardia della libertà e della responsabilità.
Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Assistente alla regia Patrizia Marcuccio
Con
Maria Grazia Caviglia
Elia Ferri
Rita Gelsomino
Franca Ghidoni
Paola Giampellegrini
Rosa Grasselli
Giuseppe Iori
Federica Lusetti
Lorenza Manghi
Patrizia Marcuccio
Marco Monica
Stefania Nobili
Natalie Peroux
Romana Piacentini
Roberta Pioli
Grazie a Francesca Grasselli
Il progetto regionale Teatro e salute mentale è voluto e promosso dalla Regione Emilia Romagna (Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna) e dai Dipartimenti di Salute Mentale di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Rimini e Imola. Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e gestito e coordinato dai Dipartimenti di Salute Mentale. Un gruppo di lavoro così ampio, impegnato in attività di valenza sia territoriale che regionale, attraverso un forte coordinamento di saperi, rappresenta un eccezionale punto di forza del progetto. Quest’ultimo rappresenta la realizzazione e prosecuzione di un impegno, già avviato negli anni passati, verso un progettare comune capace di “contaminarsi”, o meglio, come suggerisce l’etimologia della parola, di “toccare insieme” il tema della promozione di salute mentale Nello specifico progettuale, la contaminazione è in primo luogo quella tra arte e salute, straordinariamente fiorente nella nostra regione.