Nominato capo dell’FBI J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell’America proibizionista. Padre debole e madre autoritaria, è un disadattato ossessionato dalla carriera e dalla conservazione del ruolo, che fa giustizia dei criminali e assicura alla giustizia il presunto colpevole del primo kidnapping della storia americana. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia costruendosi una reputazione inattaccabile. A farne le spese sono i suoi nemici, reali o supposti. Una vita romanzata e smascherata al tramonto dalla coscienza del suo collaboratore Tolson e dall’incoscienza del peggiore dei presidenti. Il mondo è imperfetto e Clint Eastwood lo ribadisce ogni volta che può. Edgar è l’America paranoica che combatte i propri nemici diventando come loro e che disarma i ‘radicali’ impugnando le armi del terrore, condannandosi a morte. Eastwood gira in costume una vicenda politica contemporanea.