In tutta la storia della stregoneria, mai ci fu strega più malvagia di Melmadiluna.
Oltre ad essere malvagia, Melma era brutta. Il naso a uncino sembrava un coltello per intagliare il legno e i capelli somigliavano alla pelliccia di un topo annegato.
Spettacolo della Compagnia Teatro Bismantova nell’ambito della rassegna di teatro ragazzi organizzata dal teatro per l’anno 2012 e rivolta alle scuole del comprensorio montano.
La magia era tutto per lei. Si era fatta un’ottima clientela e veniva chiamata ovunque fosse richiesta un’azione malvagia.
In questo modo Melma si era talmente arricchita, che ormai poteva permettersi di vivere senza lavorare. Insieme al suo fedele demone familiare, Tonino il tritone, e al maggiordomo Crombi lo zombi, si era ritirata in un castello in rovina costruito su una montagna chiamata Monte Nero: un luogo così umido, orrido e puzzolente da far venire i brividi. Melma. ne era entusiasta e lo aveva chiamato la Rocca dei Sortilegi. Lì viveva felice e contenta, conducendo una vita tranquilla.
E avrebbe continuato così se, una mattina, un inatteso visitatore non si fosse presentato al castello………………….