Due corsi della scuola di teatro riuniti insieme. Due spettacoli saggio per due generi di linguaggio: narrazione e prosa. La parola al centro. Con la sua magia di metamorfosi, la sua musica silenziosa e le risonanze, come i cerchi dell’acqua. Con i gesti che l’accompagnano. I movimenti del corpo e dell’anima, alla ricerca di un luogo dove abitare.
Repertorio d’amore
Regia di Marina Coli – TEATRO DI NARRAZIONE
C’è una favola classica che parla di una bambina perduta nel bosco, alla ricerca della nonna. A seguire il suo cammino, inosservate, ci sono sette margherite. Parlano d’amore e di quel che tiene insieme e divide uomini, piante e animali. Intrecciano il racconto con il pensiero e rendono testimonianza, a volte ironica, a volte incantata, a volte anche un poco pettegola, di una difficoltà a vivere in modo autentico i rapporti umani, in un mondo dove regna l’egoismo. Ma tutto cambia e tutto si trasforma e alla fine anche le margherite non sono quello che sembrano.
Suggeritori
Atto unico di Dino Buzzati
Regia e adattamento drammaturgico di Francesca Bianchi – TEATRO DI PROSA
Cosa succede quando si resta senza parole? Cosa si può fare? Basta ascoltare ciascuno il proprio suggeritore. Il problema però non è di facile soluzione, quando i suggeritori sono tanti e ognuno dice cose opposte. Cronista dell’assurdo che punteggia le nostre vite quotidiane, tra mistero, amarezze e inattese rivelazioni, il testo di Buzzati viene proposto in una versione riveduta e corretta, con musiche vivaldiane e costumi settecenteschi a marcare un contrasto di stili ed epoche, pur mantenendo intatta la sostanza del discorso e la sua pregnante attualità.