A ormai tredici anni di distanza dal primo capitolo, Cameron continua a scommettere sulla stereoscopia, una tecnologia che proprio il suo film ha rilanciato ma che è poi è andata via via scomparendo – anche perché troppo spesso malamente implementata.
Ovviamente quello di Avatar – La via dell’acqua sarà un 3D attentamente pensato e sviluppato ai vertici delle possibilità tecnologiche odierne. Ancora una volta il regista punta infatti ad aprire per noi la finestra su un mondo alieno e meraviglioso, del tutto fittizio ma dalla straordinaria concretezza.